CUCINA TIPICA VALDOSTANA in quota
di Luca Bonacini

Il gatto delle nevi è l’unico mezzo di locomozione ammesso per raggiungere Lo Riondet  apprezzato ristorante e rifugio di montagna posto a pochi tornanti dal passo del Piccolo San Bernardo, negli otto mesi all’anno in cui la strada è resa impraticabile dalla neve e dal ghiaccio, ecco allora che per favorire i clienti, Paola e Ivano li accompagnano con il gatto delle nevi dalla vicina la Thuile. Un esperienza che può essere molto divertente e che fa entrare nello spirito giusto per ciò che accadrà dopo. La strada dove si trova la baita, conduce ai 2188 metri del passo e poi in Val d’Isere e fu fatta costruire da Giulio Cesare mantenendosi fino a metà Ottocento una delle arterie più importanti per raggiungere Vienna da Milano, nel 218 fu percorsa dall’armata di Annibale, ma nei secoli successivi divenne preda dei briganti che vi stazionavano abitualmente, fino all’arrivo di San Bernardo intorno all’anno Mille quando con la costruzione dell’ospizio divenne sicuro rifugio per i viandanti, i pellegrini, i mercanti di passaggio e i soldati, offrendo in località cosi impervia un aiuto determinante: assistenza medica, un pasto caldo e un luogo dove riposare, arrivando nei periodi di maggior transito a fornire ben diecimila pasti caldi all’anno, fino alla chiusura e alla distruzione in seguito ai bombardamenti del secondo conflitto.

In mancanza dell’Ospizio di San Bernardo, ora riaperto ma solo come punto informativo per la pro loco, il solido edificio in legno e sasso del ristorante Lo Riondet a soli 5 chilometri dal passo assolve oggi a questa funzione di ospitale aperto a tutti. L’arredo è in tipico stile alpino senza concessioni a facili coreografie per turisti, ma con oggetti d’antiquariato e complementi di arredo che appartengono alla vita stessa della famiglia Udali. Il banco bar e i tavoli in legno al pian terreno invogliano a prendere qualcosa di caldo, ma se avete appetito e un po’ di tempo accomodatevi al piano superiore, in un ambiente caldo e caratteristico e lasciatevi sedurre dai piatti della tradizione valdostana preparati ad arte, qui imperversa la polenta con farina integrale macinata a pietra e cotta nel latte con il paiolo, accompagnata ai caratteristici taglieri in legno pieni di selvaggine, umidi, arrosti, funghi, verdure, e formaggi degli alpeggi, a cui seguiranno i dolci fatti in casa, il vino genuino spillato dalla botte, i digestivi di produzione propria, e per finire se volete farvi tentare c’è anche la conviviale e tipica grolla piena di vin brulè.

Al termine, dopo aver ammirato l’incredibile spettacolo del cielo stellato e del bianco immacolato della neve, si può scegliere se rimanere a dormire, se rientrare con i gatti delle nevi, oppure se scendere a La Thuile a piedi o con gli sci aiutati dalle fiaccole accese, per un fine serata decisamente da ricordare.

tel. 0165 884006 – cell. 335 8130180

www.loriondet.it