MORTADELLA RIVISITATA MA ANCHE NO

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Non vi sono certezze sull’origine del nome mortadella, alcuni sostengono che potrebbe risalire agli Antichi Romani da mortarium (mortaio), strumento con cui pressare la carne di maiale, o da mortarum, una salsiccia aromatizzata con bacche di mirto, l’unico dato su cui sono tutti d’accordo è che si tratti di uno dei più prelibati salumi mai inventati dall’uomo. Eccezionali profumi, consistenze morbide e fragranti, sapore unico, da sposare a una semplice pagnottina di pane comune, con cui risolvere brillantemente un pranzo, in caso di mancanza di idee o di frigo vuoto. Un salume che sarà degustato in purezza e in alcune golose interpretazioni dallo chef Paolo Reggiani, al ristorante Laghi di Campogalliano, non nuovo a percorsi del genere sulle tracce della tradizione gastronomica emiliana. L’evento, con il patrocinio di Slow Food si svilupperà attraverso golosi antipasti di spiedini, crocchette, e tortino morbido di mortadella gialla, proseguirà con tortelli di patate di Montese e mortadella con granella di pistacchio; e una imperdibile ruota di mortadella di diversi produttori in purezza, abbinata a salsa verde, formaggio, crema di topinambur, erbe selvatiche, salsa di cren, in accompagnamento al pane di Villa Sorra, gnocco al forno, gnocco fritto, coppia ferrarese e rosette francesi. Per concludere il gelato artigianale di Paolo Reggiani, e un ottima selezione di etichette emiliane, Podere Saliceto, Paltrinieri, Da Vinci, Cantina della Volta, Il Farneto. Una serata davvero da non perdere, come quelle che l’hanno preceduta sul gnocco fritto, sui lambruschi, sulle specialità modenesi, che con continuità vengono organizzate ai Laghi, una gita fuori porta che non delude. I dettagli dell’evento nella brochures sotto:

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