Cosa mangiano i cartoni animati

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“Ebbene si, maledetto Carter, hai vinto anche stavolta!” Era la battuta più famosa dell’indovinato programma televisivo Supergulp, che ci riporta indietro al 1972. Con essa si concludevano puntualmente tutti gli episodi della serie “Nick Carter”, un cartone che fece epoca, nel quale imperversava un’agenzia investigativa chiamata in causa a risolvere i casi più intricati. Papà e mamma del fortunato programma: Guido De Maria e il celeberrimo disegnatore Bonvi, ideatore di Sturmtruppen. Brevi detective stories televisive, condite da suspense, ironia e mistero, dove i protagonisti mangiano bucatini aggiungendo parmigiano da una formaggiera piena di gioielli, bevono birra per festeggiare la conclusione di un caso, corrono il rischio di essere “sbucciati” da un gorilla, e di diventare pietanza per un leone. Nel mondo dei cartoni animati e dei fumetti c’è proprio da leccarsi i baffi. Un esercito di maldestri ghiottoni, e bevitori incalliti, che ci ha fatto sorridere. Confezionatrici di torte a oltranza e affamati cronici, protagonisti di una sorprendente galleria farcita di gag, scenette ed episodi esilaranti, dove i cartoonist devono essersi proprio divertiti alla grande, nell’inserire piatti di pasta, torte, gelati, pizza e quanto c’è in giro di buono e succulento. L’Orso Yoghi, creatura simpatica e golosa inventata da Hanna & Barbera, quando esce dal lungo letargo invernale, si cimenta in compagnia del fedelissimo Bubu in una caccia, senza esclusione di colpi, ai deliziosi cestini, lasciati in giro dai turisti del parco. Scooby Doo è il migliore amico di tutti. Odia tutto ciò che appare all’improvviso nella notte e il suo passatempo preferito è mangiare. Il cibo è di fatto il suo vero punto debole, ma anche la sua forza: bastano uno o due gustosi Scooby Snack per convincerlo ad affrontare anche le situazioni più spaventose. In Tom&Gerry, il gatto Tom vorrebbe mangiarsi il topo Gerry in un panino, ma non riuscendovi deve sempre ripiegare sull’Emmenthal. Braccio di Ferro ricorre a spinaci in quantità, quando deve difendere la strampalata fidanzata Olivia, dalle grinfie di Brutus e l’amico Poldo Sbafini, che in perenne movimento masticatorio, si rimpinza con montagne di panini imbottiti. Mentre Lilly e il Vagabondo in un romantico finale, cenano a base di improbabili spaghetti con le polpette, Lupo Alberto e Marta consumano un pranzetto, amoreggiando a lume di candela.

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Il velocissimo Beep-Beep, anche se allettato dal suo cibo preferito, sfugge alle numerose trappole di Willy Coyote. Gatto Silvestro, con l’acquolina in bocca, insegue regolarmente un baby canguro, credendo che sia un topo gigante, e il canarino Titty, che spera di infilare in un sandwich. Per sfuggire a cani feroci che lo inseguono, il gattone accetta l’ospitalità di una bambina, che lo accudisce e gli prepara torte di fango, per averlo come compagno di giochi. Paperino si diletta con frittate buonissime, pancake e frittelle deliziose. Bugs-Bunny sogna fresche carote. I Flintstones già nel Paleolitico, vanno al ristorante e ordinano bistecche di Brontosauro. Nonna Papera, mette sul davanzale a raffreddare, la solita torta fumante, quasi certamente un Apple-pie, insidiata dai nipoti Qui, Quo, Qua, o da quei golosastri della Banda Bassotti. Pippo ricorre alle noccioline americane per trasformarsi nel super eroe dalla calzamaglia con toppe e bottoni, mentre Topolino mangia frittelle con sciroppo d’acero e nelle festività, tacchino formato maxi. Le Tartarughe Ninja prediligono la pizza. Ratatouille, va contro la sua famiglia, divenendo un cuoco di un famoso ristorante di Parigi. La piccola Heidi va pazza per il formaggio che gli prepara il nonno. E i valorosi Galli? Una misteriosa pozione magica dona una forza smisurata al piccolo Asterix, mentre Obelix che non ne ha bisogno, perche è caduto da piccolo dentro la pentola del magico liquido, è solito banchettare con enormi cinghiali arrosto. Nella dura vita di trincea, l’estenuante e monotona giornata di Sturmtruppen, viene interrotta dal rancio, si mangia una sbobba insapore, dentro una gelida gavetta. Nelle indimenticabili tavole di Jacovitti, ricchissime di particolari, tra arti mozzati, sombreri, asini sgangherati e cactus, ecco spuntare dal terreno, salami e provoloni. Omer, il protagonista dei Simpson, è un grande mangiatore di ciambelle e al bar beve birra Daf; durante un litigio con la moglie, dichiara il suo amore per il cibo, facendo la valigia e mettendovi dentro il contenuto dell’intero frigorifero. Conclude la carrellata un classico cartone della Disney Gli Aristogatti, con la: “creme de creme alla Edgar”, una delizia preparata dal maggiordomo, per addormentare i gattini e poi rapirli, ma Duchessa, e i micetti verranno rocambolescamente salvati da Romeo er mejo der Colosseo, l’intrepido felino con accento romano. E se tutto questo non dovesse bastarvi, o fate fatica a digerire, ricordatevi  quello che canticchiava Mary Poppins:“…con un poco di zucchero, la pillola va giù, la pillola va giù, la pillola va giù … e tutto brillerà di più !”

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Crediti Luca Bonacini – Pubblicato sul mensile A tavola 2011 

Crediti immagini: Bonvi / Eredi Bonvi / Guido De Maria / Negrini / Varetto

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