IL PERFETTO SOMMELIER in dieci mosse

Commenti (0) Ristoranti

bignami della sala

7 regole auree per diventare un perfetto sommelier

di Daniele Aiello
Luca Gardini al lavoro
sommelier Campione del Mondo
I sacri testi di mamma AIS vedono in umanità, professionalità, tecnica e cultura le doti salienti del perfetto coppiere. Bene, e poi? Come si fa a crescere andando oltre il giallo paglierino con riflessi dorati, evidentemente abbastanza armonico? Come si diventa un provetto Wine Specialist? Avrei pensato un percorso in 7 tappe.
Leggi | La pratica è parte imprescindibile di un sommelier, ma senza teoria, senza una base, senza fondamenta si diventa dei castelli di carte da gioco pronti a cader giù al primo soffio di vento; quindi leggi, leggi, leggi. Il web è fucina di articoli, blog e newsletter pieni di enunciazioni vinose. E la carta stampata? Non dimenticare di costruire la tua piccola grande biblioteca enoica, il piacere di sfogliare un libro, osservarne la scelta delle immagini, toccarlo, sapere che è lì che ti aspetta ogni qualvolta tu abbia voglia di chiedere qualcosa è impagabile e non c’è Intravino che tenga!
Bevi e mangia Ecco la pratica! Assaggia ogni volta che puoi, ma non solo vino. I prodotti alimentari, la cucina dei grandi chef o della trattoria sotto casa ti rifocillano, ma sono anche la prima ed unica palestra per affinare il palato, slegarlo dalla routine e portarlo verso nuove esperienze.

Viaggia Muoviti, macina strade su strade, accumula chilometri ed esperienza. Là fuori ci sono migliaia di cantine, manifestazioni, minuscole o faraoniche, che ti aspettano. Il movimento è una delle parti fondamentali del sommelier-professionista e del sommelier-uomo. Nessuno ti verrà a cercare se tu per primo non cerchi loro. Tessi la tua rete di contatti: produttori, distributori, enotecari, ristoratori, colleghi, semplici appassionati, cercali, raggiungili, ci sarà sempre un calice pronto nei tuoi confronti.
Cresci Questo riguarda l’uomo in primis ed il professionista poi. Sii umile, ma non accondiscendente. Sii umile con i vini che assaggi, dal mostro sacro all’entry level da GDO, ogni vino ha qualcosa da raccontarti, elimina il pregiudizio dalla tua testa, lasciaglielo fare. Sii umile con chi hai di fronte, non puoi mai sapere chi sia, cosa fa, quanta esperienza abbia, da dove viene e dove andrà. Dall’enologo al cliente, dialoga con loro, non guardarli mai dall’alto verso il basso, approcciati agli altri nello stesso modo in cui vorresti si approcciassero con te, cerca di essere disponibile al massimo che puoi, ma non piegarti mai a qualcosa che possa toccare la tua dignità: non è vero che il cliente ha sempre ragione, il cliente NON ha mai torto e la questione è estremamente diversa.
Allenati Lo studio è allenamento, la degustazione è allenamento, raccontare un vino o un abbinamento è allenamento. Carpe Diem, non perdere l’attimo fuggente, devi essere costantemente sul pezzo. Il mondo del vino si muove a ritmi frenetici, cerca di non perdere il passo.
Divertiti Stai per intraprendere una carriera bellissima, togli quel muso da funerale dalla faccia, sorridi, la gente deve vederlo, sentirlo, percepirlo che ti stai realmente divertendo e che la prima cosa che vorresti fare è coinvolgerli. Gioca con gli abbinamenti, sperimenta, cerca sempre di andare oltre tutto quello che hai visto e provato fino ad un istante prima.
Impara a fare le coccole | Coccola le tue bottiglie, ognuna di loro ha il suo tempo esatto di consumo, aspettala, proteggila, assecondala, e quando decidi di aprirla, ascoltala e scrutala con sensibilità. Fai lo stesso con i tuoi clienti, dal gourmet all’enostrippato al neofita, spesso hanno fatto tanta strada per cercarti, raggiungerti, sorridigli e osservali: un gesto, talvolta, può dirti più di tante parole, regalagli un’esperienza preziosa, indimenticabile, dagli ciò che hai e ciò che sai e prendi lo stesso da loro. Se sai farne tesoro, poi, funziona anche con l’altro sesso .
Tra un servizio e l’altro, ho meditato queste 7 regole e non escludo di aver perso qualcosa per strada perché non si finisce mai di imparare. Suggerimenti?

Postato : Dissapore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *