5 Colombe Top a Modena

Commenti (37) Cibo

E’ ormai superato il periodo buio della pasticceria italiana? Sembra proprio di si. Il tempo dei semi lavorati è lontano e malgrado il dilagare dell’industria dolciaria, l’Italia rivendica il ruolo per cui era famosa ai tempi di Caterina de Medici, quando i suoi pasticceri originari del Mugello, la seguirono a Parigi promessa sposa di Enrico II d’Orléans, per insegnare ai francesi l’arte della pasticceria. Una rivoluzione lenta e inesorabile verso la qualità dei processi produttivi, nel rigore nella selezione degli ingredienti, portata avanti con onore da un esercito di virtuosi professionisti che si allarga sempre di più, e tiene alto il vessillo del buono e del sano, dandoci dolci, panettoni e colombe preparati con il meglio di ciò che offre la natura, lavorandolo con rispetto e senza avere fretta. Un codice deontologico non scritto a cui aderiscono in primis i Maestri Pasticceri Italiani dell’Accademia AMPI, ma anche un nutrito gruppo di pasticceri e lievitisti che punteggia la Penisola dalla Val d’Aosta alla Sicilia, che hanno scelto di fare uso di farine selezionate macinate a pietra, lievito madre, lunghe lievitazioni, in assenza di conservanti, scegliendo canditure artigianali con frutta di primissima qualità, utilizzando uova di piccoli allevamenti a terra, lavorando sul dosaggio dello zucchero, e mettendo tanta passione. A loro sono affidati i nostri migliori momenti, quelli importanti, quando festeggiamo insieme ai nostri cari con un dolce straordinario. Ecco cinque pasticceri da tenere d’occhio a Modena.

Jpeg

 su QN Resto del Carlino ieri

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