Il Palio del salame all’aglio

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Che gnocco fritto e salame rappresentino un soave connubio, lasciatoci in eredità dai nostri padri, non vi sono dubbi. E mentre nel modenese ogni due  d’anni circa i migliori artigiani del gnocco si sfidano in una tenzone per proclamare quello migliore, a pochi chilometri dalla città della Ghirlandina si disputa ogni anno la disfida del salame. Per un giorno infatti Scortichino, in provincia di Ferrara diventa la capitale del salame all’aglio, rimarcando un’atavica tradizione nella rigorosa e accurata produzione di quel saporito e goloso salume. Un’eccellenza gastronomica dalle origini molto antiche, identificata in particolar modo con la piccola comunità di Scortichino, feudo del duca Alfonso II D’Este, dal toponimo già in uso alla fine del ‘500. Un rapporto controverso tra acqua e terra, inondazioni, bonifiche, lotte bracciantili e battaglie per la libertà e la democrazia, che hanno scandito la vita del piccolo borgo disteso lungo l‘argine sinistro del Panaro della Lunga, trasformato poi, a fine ‘800 in canale Diversivo di Burana, teatro domenica 15 maggio del II° trofeo del salame ferrarese all’aglio. “Lo scopo del Trofeo – afferma Valentino Bega, uno degli organizzatori – è di mantenere vivi i valori più genuini e autentici dell’arte salumiera ferrarese che nei secoli ha saputo contribuire alla gastronomia nazionale e del territorio, con diverse specialità tra cui la salama da sugo, la salama da tai, la zia ferrarese, il salame da succo, e il salame ferrarese, con una decisa presenza di aglio, ingrediente autoctono ferrarese di antica memoria che conferisce particolarissimi sentori olfattivi e gustativi”. I riflettori dunque su una vera e propria biodiversità a rischio scomparsa, da salvaguardare perché messa a rischio con l’arrivo delle diete e delle mode che tendono a bandire, quasi demonizzare, l’impiego dell’aglio anche dall’arte della norcineria ferrarese. L’attesa sfida si è disputata tra una quarantina di norcini amatoriali e alcuni artigianali che hanno concorso in due distinte categorie; la giuria, formata da esperti gastronomi, macellai, norcini, cuochi, e giornalisti di settore, ha avuto il compito di assaggiare i numerosi campioni in lizza, selezionando i migliori salami ferraresi all’aglio. 28 salami amatoriali e 7 artigianali sono i numeri dell’appassionante gara che si è svolta presso il locale campo sportivo. I 14 componenti la Giuria – successivamente separata in due – hanno avuto il loro bel da fare nell’affrontare una prova durissima anche per loro nonostante si trattasse di persone assolutamente competenti e abituate a tour simili. I Salami, provenienti un po’ da tutto il territorio provinciale ma anche dal modenese, sono stati degustai e giudicati dalle due giurie che si sono divisi il compito nella fase delle eliminatorie, per poi riunirsi in plenaria per celebrare i vincitori tra i sei finalisti della sezione amatoriali (3+3) e i sette artigianali. Vincitore della sezione amatoriali – casalinghi – è risultato un veterano della competizione giunta alla sua terza edizione, si tratta del norcino Angelini Alfredo di Gavello ferrarese. Secondo il norcino Boschetti Luciano di Guarda ferrarese e terzo il norcino Dandaro Roberto di Bondeno. I restanti tre piazzamenti sono andati rispettivamente a Luppi Mirco, a Botti Franco e a Bega Gaetano. Il vincitore della sezione salami artigianali è risultato un piccolo artigiano sempre di Gavello ferrarese: Salaro Bruno, secondo si è piazzato il Salumificio Ferrarini di Felonica e terzo il Consorzio dell’Aglio di Voghiera, vincitore della passata edizione. Nonostante il fortunale abbattutosi a metà pomeriggio che ha impedito che si svolgesse: Corri Cammina e Gioca previsto per i bambini delle scuole d’infanzia e primarie del Comune, la manifestazione ha battuto il record di presenze. Dopo la fase delle premiazioni tenute da Fabio Bergamini Sindaco di Bondeno – patrocinante – da Simone Saletti Vice Sindaco dall’Assessore Aria Poltronieri e dal Presidente della Nuova Aurora Gatti Massimiliano, la manifestazione si è conclusa tra gramigna con la salsiccia, frittelle, pinzini e salami per tutti. L’appuntamento è per la quarta edizione che si terrà nello stesso periodo del 2017.

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di Luca Bonacini

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