Il Palio del Parmigiano Reggiano di Montagna

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Il Parmigiano riscopre le sue radici e festeggia le diversità della sua millenaria produzione in un grande evento sulle colline di Reggio Emilia mettendosi in gara attraverso alcuni dei più virtuosi produttori di montagna. Non basta essere il formaggio più ambito, amato da letterati, filosofi, monarchi e grandi chef, capace di valorizzare qualsiasi tavola e qualsiasi piatto, prezioso ingrediente con cui tutti i cuochi di ogni ordine e grado prima o poi devono fare i conti. Non bastano i nove secoli di Storia, la misteriosa genesi che riconduce ai monasteri medievali tanto cari a Umberto Eco e le rocambolesche avventure della mitica forma, tra i pochissimi formaggi che in quei secoli bui potevano viaggiare via mare e via terra e raggiungere ancora intatti le località più lontane. Occorre saper competere nei contesti internazionali ed essere compatti nell’affrontare i mercati oggi cosi difficili, tenendo la testa alta, senza scendere a compromessi, come è stato in tutti questi secoli. Una filosofia che ha sempre animato il Consorzio del Parmigiano caratterizzando una vivacità che non ha competitor e si riverbera in decine e decine di iniziative ed eventi in Italia e all’estero. Tra le più interessanti di questa calda estate la 53° Fiera del Parmigiano Reggiano di Casina (RE), dove l’ospite d’onore sarà il Parmigiano Reggiano di Montagna, straordinario emblema di diversità, piacevolezza e unicità, celebrato attraverso cinque intense giornate dal 2 al 5 agosto. D’altra parte nel 2018 ben 800.318 forme, pari al 21,6% della produzione totale della DOP, ha avuto luogo all’interno dei 93 caseifici di Montagna ubicati tra le province di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna impegnando oltre 1.100 allevatori. Un esempio riuscito di valorizzazione di un’importante zona di produzione del Parmigiano Reggiano che con i suoi incontaminati pascoli d’altura conferisce alla forma inconfondibili caratteristiche organolettiche evidenziando un ampio flavour olfattivo erbaceo, speziato, agrumato, di funghi e crosta, un sapore intenso e marcato, sensazioni tattili granulose e scioglievoli, di zafferano, cumino e frutta secca. Esperienze gustative che si potranno rivivere nella grande kermesse sulle colline reggiane, attraverso eventi, spettacoli e iniziative per adulti e bambini, tra cui l’imperdibile cottura a legna della forma, degustazioni di Parmigiano abbinato alla Spergola, vino autoctono della zona, sfilate di moda e spettacoli pirotecnici, evidenziando la celeberrima eccellenza casearia locale. Fino al momento più atteso, quando 33 caseifici di Montagna porranno in degustazione il meglio della loro produzione 24 e 30 mesi, e si sfideranno a singolar tenzone durante l’atteso “Palio del Parmigiano Reggiano” previsto per lunedì 5 agosto alle ore 21.00 in piazza IV Novembre, nel quale ogni caseificio sottoporrà la propria forma al competente giudizio di sei Assaggiatori Parmigiano Reggiano in possesso di regolare diploma, a cui seguirà la tradizionale gara di taglio della forma ad opera dei più preparati mastri casari.

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di Luca Bonacini

info https://www.parmigiano-reggiano.it/

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