La pausa Martini del Blasco

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Il Martini di Vasco
di Luca Bonacini
Dove un tempo si attendeva diligentemente in fila per il biglietto, vi sono tavolini e divani, nell’aria aleggia il profumo dei pop corn, e l’inconfondibile odore di pellicola, mentre la biglietteria è diventato un american bar tra i più forniti, e le pareti sono tappezzate di manifesti che ricordano gli indimenticabili film di sempre, e il passato glorioso del cinema Roma. Non siamo a Milano ma a Zocca, al Bibap, un locale tra i più originali della nostra provincia che riesce a coniugare il buon bere, e il cinema di qualità. Di proprietà della famiglia Manzini dal ’57 il Cinema Roma, è stato per decenni un importante fenomeno di aggregazione per il paese, assicurando meritati momenti di evasione, poi nel 1998 la felice intuizione di trasformare, senza  smarrire quella naturale vocazione alla settima arte, che ora si esprime solo al piano superiore, mentre al pian terreno trova spazio il bar, vero luogo di incontro e un’ampia sala con un palco per eventi e manifestazioni. Al timone oggi c’è Marco Manzini figlio dei fondatori, che oltre ad occuparsi della programmazione dei quasi 60 film proiettati ogni anno, cura il bar, mentre la piccola cucina è il regno di Nicoletta Melindi moglie di Marco, che prepara qualche piatto di sua creazione, e le deliziose crescentine con i salumi di Cà Lumaco (primo premio come miglior salame dell’anno).  La musica è un elemento imprescindibile per Marco che viene da Punto Radio, la mitica radio degli anni ’80, che conduceva insieme a Vasco prendendo spunto da Radio Rai e da Radio Lussemburgo, poche parole, poca pubblicità, poche dediche, e molta buona musica. Un amicizia, quella con Vasco, che iniziò da ragazzi, prima del suo straordinario successo, e che si mantiene ancora oggi. E’ dall’86, anno della prima invasione di fans, che Zocca si riempie di appassionati di Vasco, e ormai sono milioni quelli venuti in paese sperando in un’incontro, in una dedica, o anche solo di vederlo passare in auto. Un passaggio al Bibap è d’obbligo per un fans che si rispetti, sapendo che ogni tanto il Rocker viene a farsi un Martini preparato da Marco eccellente barman e abile conversatore, del resto nel ’60 era proprio lì che a soli otto anni il piccolo Vasco Rossi spinto dalla madre, fece il primo concerto, ed era sempre lì che già famoso  faceva ascoltare in anteprima i primi dischi agli amici, per avere il loro parere schietto e sincero.
Pubblicato sul Resto del Carlino 2012

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