Ecco gli Ambasciatori della Confraternita del Gnocco d’Oro 2016

15.10.2016 Commenti (70) Cibo, Modena & Co, News, Personaggi

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immagini di Diego Poluzzi

Proclamati stamattina alle 11 in piazza Grande a Modena, gli ambasciatori 2016 della Confraternita del Gnocco d’Oro, secondo un rituale ormai consolidato, mentre i bambini e le maestre della Scuola La Carovana impastavano il gnocco. Da ora in poi i premiati, insigniti del prestigioso riconoscimento porteranno il gnocco fritto e le eccellenze modenesi in Italia e nel mondo. Sono il giornalista Pierluigi Gorgoni, docente di enologia, di analisi sensoriale e dei Master di Slow Food dal 2005; Matteo Pessina, sommelier professionista, docente ad Alma e Coordinatore Osservatorio del Lambrusco; Claudio Roncaccioli, patron insieme al figlio, del ristorante “Fuori Modena”, a Vicenza. L’atteso evento ha riportato a Modena i grandi nomi del giornalismo, della scienza e dell’alta cucina, che hanno contribuito alla diffusione del gnocco fritto e della gastronomia emiliana a tutto tondo, e per questo vengono insigniti dalla Confraternita del titolo di Ambasciatore della Confraternita del Gnocco d’Oro, negli anni scorsi attribuito tra gli altri a Massimo Bottura, Giorgio Pinchiorri, Laura Morandi, Licia Granello, Andrea Grignaffini, Francesco Illy, Edoardo Raspelli, Roberto Perrone, Eleonora Cozzella, Andrea Sinigaglia, Luigi Cremona, Davide Paolini, Davide Cassi, Pier Bergonzi. Un riconoscimento che ogni anno viene attribuito dai Cavalieri de Gran Gnoc, della Confraternita del Gnocco d’Oro alle figure nel mondo della cucina, del giornalismo, e della cultura che maggiormente si sono distinte per aver narrato il nostro territorio, parlando, scrivendo, raccontando del gnocco e delle eccellenze modenesi nei rispettivi ambiti. Un compito non facile quello del Gran Giuri della Confraternita che aveva tra i candidati una decina di grandi nomi dell’eno gastronomia nazionale, ma che infine ha indicato senza incertezze il giornalista Pierluigi Gorgoni, docente di enologia, di analisi sensoriale e dei Master di Slow Food dal 2005; Matteo Pessina, sommelier professionista, docente ad Alma e Coordinatore Osservatorio del Lambrusco; Claudio Roncaccioli, patron insieme al figlio, del ristorante “Fuori Modena”, a Vicenza. Ambasciatori 2016 dunque, per indiscussi meriti ottenuti sul campo (e a tavola), proclamati in piazza Grande, un luogo caro ai modenesi, sotto al municipio, a pochi passi dal Duomo romanico, mentre le maestre e i 40 bambini della Scuola La Carovana, erano impegnati a impastare il gnocco, in un sentito momento di tradizione e memoria, come è stato l’anno scorso quando il premio è stato consegnato dal Gran Maestro della Confraternita del Gnocco d’Oro Luca Bonacini, da Andrea Grignaffini e dalle autorità cittadine al giornalista Pier Bergonzi, vice direttore della Gazzetta dello Sport; al prof. Davide Cassi, fondatore del Laboratorio di Gastronomia Scientifica dell’Università di Parma; a Luca Marchini, chef patron del ristorante Erba del re; all’oste Ermes Rinaldi, della storica osteria modenese; a Guglielmo Mattiello, che ha aperto un ristorante di cucina modenese DOC, nel cuore di New York. Un prestigioso riconoscimento attribuito a figure fondamentali dell’ eno gastronomia nazionale che hanno divulgato insieme al gnocco fritto i valori più alti della tradizione e della tipicità. La deliziosa specialità tra le più antiche della cucina modenese ed emiliana, rivive nell’intensa attività profusa dai Cavalieri de Gran Gnoc, che oltre ad eleggere ogni due anni, il miglior gnocco fritto nei bar e nei ristoranti, premiando i vincitori in un grande evento in Camera di Commercio, attribuiscono un premio, a coloro tra chef, giornalisti e opinion leader, che si sono distinti maggiormente dando lustro alla cucina del nostro territorio, scrivendone, e battendosi per essa, esprimendo i valori dell’ospitalità, della tradizione e della creatività ai più alti livelli. L’evento totalmente volontaristico ha visto la generosa collaborazione della Scuola La Carovana, e di Première Italia; Podere Pavolini; Acetaia Giusti; Cantina della Volta; Salumificio Gigi; Prosciuttificio Fratelli Guerzoni; Nocino Il mallo, Caffè Concerto, Ristobar Via Taglio12.

MODENA PIAZZA GRANDE MANIFESTAZIONE LA BONISSIMA PREMIAZIONE

I PREMIATI

Matteo Pessina

Sommelier professionista; Docente Alma (Scuola Internazionale di Cucina); Coordinatore Osservatorio del Lambrusco. Degustatore indipendente, e (in)formatore enoico, da anni ricerca, attraverso i più svariati banchi d’assaggio o presso cantine e ristoranti, le più interessanti espressioni dell’enologia nazionale, che poi sceglie, acquista e affina nella sua cantina. Quelli ritenuti “didattici”, vengono condivisi e utilizzati per fare formazione. Da dieci anni insegna ad Alma somellerie, agli studenti che arrivano dall’Italia e dal mondo.

Pierluigi Gorgoni

Giornalista. Sommelier professionista. Docente all’ALMA (Scuola Internazionale di Cucina), collaboratore di riviste di settore (Spirito diVino, Monsieur e della guida Vini d’Italia dell’Espresso); sommelier professionista, animatore di convegni tecnico-scientifici, docente di enologia, di analisi sensoriale e dei Master of Food di Slow Food dal 2005. Membro del comitato tecnico di The 50 Great Wines Of Italy e creatore dell’Enciclopedia del Vino. Ambasciatore del vino in Alto Adige.

Claudio Roccacioli

Patron insieme al figlio, del ristorante “Fuori Modena”, a Vicenza, è nato il 27 ottobre 1954 a Vicenza, da genitori originari della montagna modenese, laureato in economia e commercio, dottore commercialista, docente di economia aziendale, giornalista pubblicista negli anni dell’università, ha aperto qualche mese fa, un ristorante dove si cucinano le più antiche ricette modenesi, e ovviamente gnocco e tigelle, con le migliori eccellenze emiliane. Lo anima un amore senza riserve per Modena e l’Emilia.

MODENA PIAZZA GRANDE MANIFESTAZIONE LA BONISSIMA PREMIAZIONE

 

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