Rimettersi in riga dopo le feste

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Quelli bravi hanno già iniziato da qualche giorno, ma molti di noi per mettersi in riga, hanno atteso l’Epifania, l’ultima delle feste comandate, rimandando quanto più possibile la dieta. Panettoni, spongate e torroni, in casa non accennano a diminuire, e neppure le bottiglie di spumante (l’Istat dice che in questi giorni ne abbiamo  consumate 66milioni, quindi una bottiglia a testa), ma dopo la Befana sono banditi perché fonte di insopprimibile tentazione. E’ una guerra senza quartiere contro frigo e divano, a cui si risponde a suon di palestra, passeggiate, podistiche e bici, puntando sul remise en forme e giocoforza su un regime di alimentazione decisamente restrittivo. A casa le verdure prendono il sopravvento, scompaiono dolci e bottiglie e si rinuncia pure al bicchierino digestivo di fine pasto, ma se si è obbligati per lavoro a pranzare lontano dalle mura domestiche, la battaglia è ancora più dura e le tentazioni per gli occhi e per la gola ancor più difficili da contrastare. E allora anche gli irriducibili delle paste ripiene e dei bolliti cercano luoghi “innocui”, dove “depurarsi” in allegria e ricavarsi una pausa quanto più naturale e leggera possibile, come quelli che vi segnaliamo di seguito.

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A Modena, in periferia, in via Giardini, all’interno di un piccolo e stuzzicante supermercato biologico arredato con accoglienti materiali naturali, c’è il bistrot Naturasì. Personale preparato e attento, promuove un regime di estratti naturali e proposte food vegetariane e vegane. Da provare l’estratto alla mela, carota, broccoli e zenzero, i croccantini al muesli dolcificati al malto d’orzo, i biscottini senza zucchero, la torta con pere e canapa, il cheese cake vegan, e se ancora non basta c’è il consulente erboristico.

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In centro c’è Zazie, un piccolo negozio a metà di via Selmi, dove Serena prepara espresso, colazioni, spuntini, lunch, all’insegna del fresco e del naturale, il regno di centrifugati, zuppe, yogurt, smoothie, macedonie. Da non perdere il centrifugato arancia, mela, sedano, finocchio, zenzero, ma anche la vellutata al radicchio e miglio, il cous cous alle verdure, la torta al cioccolato senza glutine e i biscottini con farina di mandorle e arancia, candita home made.

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Accanto alla Sinagoga di piazza Mazzini, trovate i coinvolgenti ed eterei spazi di Bottega Vegana, con colazioni a base di cappuccini ai latti vegetali, caffè di cicoria o curcuma, sandwich, e croissant veg, al grano, farro, avena e marmellate bio. Da provare l’estratto bio al cetriolo, rapa rossa, pompelmo, ananas, menta; le lenticchie stufate, la piadina al farro con i taglieri di affettati veg, i carpacci di verdure, i burger con lupini, spinaci e maio vegan e le torte crudiste. Buon appetito.

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